Descrizione
Vanta più di 150 anni questo parco, polmone verde di Lonigo, centro di relax, di divertimento e di sport. Il parco è un bene tutelato e vincolato dalla Soprintendenza di Verona. Era il settembre del 1868, quando l’Amministrazione comunale leonicena deliberò di espropriare parte della campagna situata al confine meridionale della città per costruire un parco pubblico da destinare alle corse dei cavalli. Da qui deriva il nome di Parco Ippodromo con il quale, a partire dai primi anni del Novecento, questo luogo di Lonigo viene indicato. La sua nascita è strettamente legata alla presenza a Lonigo di una grande fiera dei cavalli, rinomata in tutta Europa, che portava in città un numero impressionante di animali. Nell’edizione del 1884, a fronte di una popolazione di poco più di 8 mila abitanti, arrivarono a Lonigo ben 24 mila cavalli. I compratori potevano valutare la prestanza fisica del possibile acquisto con delle sgroppate lungo il chilometro e mezzo del rettilineo che dal piazzale della Chiesa Vecchia arrivava fino alla rotonda di Bagnolo. Lo stesso tracciato veniva usato per alcune gare ippiche, che la pubblica autorità decise di disciplinare realizzando un circuito che consentisse sia di accogliere gli animali in mostra per la fiera, sia di svolgere le competizioni ufficiali. Per questo motivo si pensò di utilizzare il terreno una famiglia locale possedeva al di là di Via Roma. Il Comune acquistò l’area. I lavori iniziarono subito e furono conclusi abbastanza in fretta con la realizzazione della pista ad anello, di due viali centrali e di quattro spicchi erbosi e con la posa a dimora di platani, ippocastani e frassini. Non esisteva alcuna recinzione – quella attuale è stata costruita un secolo dopo – e l’anello era circondato da un fossato e da siepi di bosso. Il “Circolo”, come è chiamato dai Leoniceni, fu utilizzato fin da subito per ospitare alcune gare ippiche, che finalmente poterono svolgersi secondo i canoni stabiliti dall’autorità nazionale del settore. Le corse dei cavalli ebbero un grande seguito per tutto l’Ottocento e fino all’inizio della prima guerra mondiale. Successivamente ci fu un tentativo di ripristinare l’evento, non andato a buon fine, da parte delle autorità fasciste e un ultimo sussulto, tra il 1970 e il 1980 con le gare di trotto organizzate dalla Pro Loco di Lonigo. In quel periodo ebbe termine l’utilizzo dell’anello esterno del Circolo come pista per le corse motociclistiche di speedway, spostate in periferia dopo la costruzione della pista di Santa Marina. Qualche anno dopo anche il Luna Park, che durante la Fiera di marzo animava il parco, dovette trasferirsi altrove, come previsto dalla normativa nazionale.