Descrizione
L'origine risale al X secolo, epoca in cui una comunità di monaci di San Benedetto di Polirone (Mantova) si insediò in questo luogo, edificandovi un'abbazia e la chiesa di San Fermo e Rustico.
L'abbazia passò poi sotto la giurisdizione dei monaci di San Giorgio in Alga. Il monastero venne soppresso nel 1668 da Clemente IX e nel 1670 venne acquistato da Nicolò Venier, procuratore di San Marco.
In seguito l'abbazia passò ai Contarini per eredità e nel 1834 venne acquistata dai Giovanelli. Nel 1838 Andrea Giovanelli, dopo aver ricevuto il titolo di principe dall'imperatore d'Austria, fissò la sua dimora di campagna a Lonigo nel cuore delle sue grandi proprietà terriere. I principi Giovanelli trasformarono, con lunghi lavori di abbellimento, il convento in una villa-palazzo in grado di simboleggiare la loro potenza economica.
Ai Giovanelli subentrò nel 1933 l'Ordine dei Gesuiti, per donazione da parte di Ambrogio Viganò, industriale brianzolo, in occasione della consacrazione all'Ordine del figlio Mario e, infine, nel 1968 l'Ordine dei Pavoniani.